venerdì 18 luglio 2014

Sulle manifestazioni per la Palestina e sulla pace

Mercoledì sera si è svolta nella nostra città una fiaccolata per la "pace", per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in Palestina ed Israele promossa dalla "Rete della pace".
Come gioventù comunista di Reggio Emilia abbiamo deciso di non partecipare alla manifestazione mentre, con tutte le contraddizioni del caso, parteciperemo a quella di sabato pomeriggio.
Nonostante, come organizzazione, si ritenga inconcepibile che alcune formazioni politiche sostengano contemporaneamente le rivendicazioni del popolo palestinese e quelle dei rivoltosi islamisti ( a libro paga CIA ) in Siria, e del colpo di stato nazifascista in Ucraina, riteniamo che in questo caso la manifestazione ponga al centro la questione fondamentale: l'offensiva criminale di Israele nei confronti del popolo palestinese.


Non riteniamo accettabile parlare di fine delle violenze da "ambo le parti": c'è un popolo che da oltre 70 anni vive in stato di guerra e uno Stato, Israele, che continua a commettere crimini contro l'umanità: uso di armi chimiche, omicidi mirati, detenzioni illegali, torture, costruzione di nuovi insediamenti o di "muri di separazione".
Di fronte a tutto questo riconosciamo il pieno diritto del popolo palestinese a difendere la propria terra, anche con azioni di guerra/guerriglia; riteniamo che chiedere di esculdere il ricorso ad un tipo del lotta del genere li privi di un diritto fondamentale: quello della ricerca della libertà e dell'indipendenza.

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