venerdì 2 settembre 2011

Dalla parte del lavoro: 6 settembre, ci saremo!

Vista la criminale manovra finanziaria voluta dal governo Berlusconi, che colpirà pesantemente i lavoratori e chiama la maggioranza della popolazione a pagare il conto della crisi, accogliamo con favore lo sciopero generale indetto 
( con colpevole ritardo!! ) dalla CGIL  e dai sindacati di base per il 6 settembre.
L’iniquità del sistema capitalista fa pagare la sua crisi non a chi  l’ha provocata ( banchieri, speculatori, imprenditori, finanzieri ) bensì alle classi popolari.
Tutto ciò non è accettabile né più sostenibile: bisogna mettere in discussione le stesse basi del sistema economico in cui viviamo; proprio quello che non hanno intenzione di fare né il centrodestra né il centrosinistra, che si sono resi responsabili in questi anni di attacchi senza precedenti alla scuola pubblica, alla sanità, ai servizi sociali e al Lavoro.
Quindi scenderemo in piazza al fianco di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici e ribadiamo il nostro fermo e secco NO a questa manovra e alla politica economica e industriale (se ne avesse una...) del governo Berlusconi.

Ecco a nostro parere alcune proposte minime per uscire dalla crisi e per ridare dignità al nostro Paese:

  • stop alle missioni militari all’estero,rispetto della Costituzione ( solo i primi 7 giorni di guerra ci sono costati 12 milioni di euro!! )
  • cancellazione di grandi opere inutili e costose come la Tav in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto
  • innalzamento immediato di tutte le pensioni minime
  • tassa sui grandi patrimoni e aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie
  • colpire duramente gli evasori fiscali
  • eliminare i privilegi del Vaticano
  • ridurre drasticamente i costi relativi ai privilegi di parlamentari e senatori

Questo può essere già un buon inizio..!

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